martedì 19 giugno 2007

Kalimera.
Qualcuno si chiede il significato dell'immagine concatenato alle tre frasi postate ieri. Si chiede se questo abbia un senso, logico, appunto. Ma il senso delle cose non sta nella logicità immediata, sta nello spirito. Comprendere il senso dello spirito significa coglierne la logica, perfetta. Il senso trasfigurato. Lungi da me fare new age.
L'atto di protezione della figura al centro pagina non è dettato dal ribrezzo, nè dalla paura. Sfido chiunque
a trovarne il senso.
A Bisanzio si temevano le cose che venivano dal mare.

Tolle lege: Qoelet 12. "Le parole dei sapienti sono come colpi di frusta. Le raccolte dei proverbi sono come paletti ben piantati. Un unico pastore ci ha dato queste parole e le ha raccolte insieme. Figlio mio, stà attento a un'altra cosa: non si finisce mai di scrivere libri, ma il troppo studio esaurisce le forze". (...)

10 commenti:

Tonno Rosso ha detto...

Nonostante a volte possa io stesso non essere d'accordo con quanto sto per scrivere, il silenzio può essere talvolta il miglior modo per comunicare.

sonny ha detto...

superman e la sua intolleranza alla criptonite... questa è la prima immagine che mi ha suggerito la la figura di donna che con le mani al capo si protegge da qualcosa che viene dall'alto...superficiale ma non banale...

porotezione, timore, superiorità.... sono le 3.30 di mattina e non mi viene in mente altro...
ciao
sonny(rimini)

P.s. verrò cancellato!!

Blachernai ha detto...

Bhe, di sicuro un'interpretazione singolare..ma la reazione non è di ribrezzo..l'immagine si specchia nell'acqua, noti? Diciamo che da giovane hai visto troppi cartoni animati e l'ora in cui scrivi non fa bene alla riflessione.
Su su, rugginino, ce la puoi fare..

Tonno Rosso ha detto...

Per comprendere il senso dello spirito la ragione è di intralcio.
La logica dello spirito trascende la logica razionale, la irride.
I paletti ben piantati dei proverbi e le frustate delle parole dei saggi squarciano saltuariamente il velo che la ragione interpone alla vera conoscenza, segnano una via, la saggezza dello spirito non è comprensibile per intero, e a volte lo sforzo per comprendere svia e sfianca, ma non porta da nessuna parte.
Per toccare la verità delle cose il primo passo è riconoscere che la vera saggezza non viene dagli sforzi logici della ragione umana il senso delle cose, la verità che ne stà dietro abbaglia nella sua completezza e totalità gli esseri umani, tutti, che in realtà non sono in grado di comprenderla senza esserne travolti.

Blachernai ha detto...

Quello che dici è molto sottile.Io aggiungo che il senso dello spirito ha la sua logica, una sua ratio perfetta, precisa, pulita. Luce pura, per intenderci. Non è confusione, disordine, anarchia emotiva e psichica o sbavature del soggettivo. Si intende una ratio superiore che trascende il senso logico-comune delle cose. Una ratio che si curva ad arco ad abbracciare il senso interno dell'uomo, gli dà una logica, gli dà il senso, la ragione profonda di sè. Non faccio filosofia, la filosofia è il giusto passaggio dell'itinerarium mentis in deum verso la teologia. Con quest'ultima non intendo la materia speculativa sull'essenza ed esistenza di Dio..attenzione..Il fine è un'illuminazione, una comprensione profonda, logica ed emotiva, nonchè esperienziale di questo abbraccio tra l'uomo e Dio, di questo bacio tra me e Lui. Il Cantico dei Cantici di cui riporto un passo nella home ne è un esempio. Come si fa ad avere esperienza di Dio? Con l'amore, innanzitutto per se stessi, per il senso di sè che non si riesce mai a conoscere, perso tra egotismi e vigliaccherie do ogni tipo, per il vero sè. Il processo verticale di cui parlo può seguire una triplice direzione: una dal basso verso l'alto, con l'aiuto e il sostegno di una Grazia preveniente, l'altra dall'alto verso il basso, col mistero dell'incarnazione. La terza è consequenziale: c'è una proiezione dei due momenti all'interno di noi stessi, nello scavo profondo delle ragioni e dei perchè dell'uomo, nella scoperta e conoscenza, appunto, del senso di sè.

sonny ha detto...

...la tarda ora non mi ha fatto notare he la figura femminile si compiace specchiandosi nell'acqua e con una mano si pavoneggia.. e con l'altra allontana qualcosa che la infastidisce...non è criptonite... è qualcosa cerac di distrarla.....

mi ricorda molta la leggenda di narciso...

ci sto prendendo gusto ci sono altre foto brandizzare....

Blachernai ha detto...

Acqua...acqua...acqua...

sonny ha detto...

voglio peccare di presunzione e dire fuochino... è poi è impossibile che io(o chiunque) riesca a comprendere quello ceh realmente vollesse rappresentare l'artista... magari è solo il fermo immagine di wonderwoman mentre si cambia di abito... e noi qui a scervellarci... ho i crampi della fame... ciao blog

Blachernai ha detto...

Probabile

sonny ha detto...

probabile?!?!??!?!


risposta infsufficiente..e stimolante...

mi cerco un blog del mio spessore...:o)