lunedì 24 settembre 2007

IL SENSO DEL FUTURO

Camminavo questa mattina per una Roma preautunnale, un pò coperta, ma finalmente godibile in tutta la sua fisicità, la sua freschezza, il frastuono, le sue pietre, le sue chiese, la sua gente. Roma è un abbraccio, sa esserlo a volte..è un'alcova calda, ovattante, bruciante, che ti scivola sfrigolandoti addosso, talvolta umida e fastidiosa, spesso marmorea voluttuosa, opprimente congestionata sovente tiepida addormentata, malinconica frizzante, meridionale esuberante, frenetica nordica.
Riflettevo sul filo, legame misterioso invisibile che mi lega a questa città, alla quale sento di appartenere da tempo, molto tempo, da un tempo prima del mio tempo..sento il senso completo della mia presenza qui, il significato sottile che qui m'inchioda, mi restituisce a me stessa e mi rende degna di vivere una vita di senso. Il mio. Respiro me, e mi sento quasi bella, intelligente..assaporo il mio compito, quello che ho scelto e che mi è stato dato..e che io ho accolto..non avrei mai pensato di poter arrivare fin qui. Mi sento vita, ho sete, bevo la gente, i volti, le voci, ho sete di altre vite e di altre storie, mi chiedo quanto ho preso e quanto ho dato..e ho voglia di dare dare dare. Ho voglia di darmi, mi vedo luce, così luce che brucio, mi vedo elemento naturale, pagine di un libro, nascondersi sotto le lenzuola, mi vedo caffè al mattino, noia pomeridiana della domenica, occhiali addossati ad una arabesco teologico, ore in treno, senso del corpo nel suo sguardo, ogni cosa diventa vita, la mia vita..una parola diventa vita, un morso ad un frutto diventa vita, un treno ..dove?diventa vita, soldi buttati per quel paio di scarpe..che le metti su e ti senti così donna..un'altra identità, un colore di rossetto diverso e subito un'altra te. Certe volte ho un senso così forte del mio essere donna che m'innamoro di me stessa.
Vedo tutto chiaro, il presente ha un senso
e oggi, felice, ho sentito il senso del futuro.

mercoledì 19 settembre 2007

IL SENSO DELLA CONOSCENZA

Cosa è la conoscenza?
La conoscenza è il movimento del pensiero, la "psiche" platonica.
La conoscenza è metodologica e definitiva, condivisibile ed intersoggettiva.
La conoscenza è concettuale perchè giungiamo a definire una cosa, quindi a conoscerla, mediante l'uso di relazioni. Di conseguenza la conoscenza è dialettica.
La conoscenza parte dal dato sensibile ma non si ferma ad esso,perchè stabilendo relazioni di alterità ed uguaglianza riusciamo a cogliere l'essenza, l'idea, cioè il piano di riflessione che ci permette di definire qualcosa. La conoscenza è definizione. La definizione resiste a qualsiasi prova.
La conoscenza non è una linea piana, ma una spinta verso l'alto senza punto di arrivo, diretta all'infinito.
Possiamo pensare che ci siano più metodi per arrivare al senso della conoscenza?Vari punti dipartenza?
Tante sono le strade
Una sola è la Verità.